05.10.2013, lettera tra Cielo e terra

Anima mia,

tu sei una persona che lavora e sai che, per lavorare bene, bisogna tenere pulito l’ambiente di lavoro, così come una donna tiene pulita la casa in cui vive con la sua famiglia. L’ordine permette di avere più facilità, soddisfazione e riuscita nei propri intenti.  In una casa ogni giorno, con costanza, bisogna fare “pulizia”, eliminando le cose che sono di intralcio per il benessere.

Ora, ti è anche evidente che ogni evento o situazione sono frutto del concorso di molteplici fattori e, tra i primi per importanza, mettiamo i pensieri  formulati nella propria mente, che danno origine a propositi e poi ad azioni che mirano a realizzarli. Di conseguenza, il fondamento di ogni opera fatta dall’uomo ha origine nei suoi pensieri che, seguendo la loro evoluzione, danno origine alle scelte e agli eventi che ne seguono. Per cui, volendo fare bene il proprio dovere, è utile partire da una “pulizia” della propria mente per riportare in essa l’ordine necessario, quando, per qualche motivo, questo viene a mancare. Si rende necessario, quindi, coltivare ogni pensiero buono e farlo crescere nella giusta direzione, confidando nell’aiuto del Buon Dio che dà successo alle buone imprese dei suoi figli. Di conseguenza, è utile non alimentare i cattivi pensieri che non portano bene ma solo male, nel momento presente e in quello futuro. So che ricordi, a tal proposito, la parabola del buon grano e della zizzania in cui è scritto che la zizzania non va raccolta prima del tempo, per non correre il rischio di sradicare anche il buon grano.  E’ proprio così: c’è un tempo per ogni cosa sotto il sole e nella tua mente c’è del bene, tutto il bene che il buon Dio  ha seminato  e continua a seminare, ma c’è anche il male, che il nemico è venuto a seminare e continua a seminare. Ogni giorno è tempo di scelta: scegli il bene per vivere bene ed esercita la misericordia verso tutti, anche verso te stessa.

 Ti ricordo la mia Parola eterna, scritta in Deuteronomio 30:

“Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima.

Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.

Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”. (Deuteronomio 30,8-20)

 Oggi voglio farti riflettere sulla necessità della tua collaborazione all’opera di santificazione iniziata in te, che mira a un’unione sempre più profonda al tuo Dio e alla Gioia che Lui è per te, nel momento presente e in quello futuro, fino alla beatitudine eterna.

Dio Padre ti ha creato, Dio Figlio ti ha redento e Dio Spirito Santo sta lavorando, con la tua collaborazione, all’opera di santificazione che culminerà alla perfezione alla quale sei chiamato, secondo le tue peculiarità individuali.

Impegnati nella collaborazione con il tuo Dio, per trovare in Lui la piena realizzazione del tuo essere e la gioia piena che sei chiamato a possedere.

Il Signore non chiede mai cose impossibili perché Lui solo le può compiere, pertanto ascolta la Voce del tuo Dio, che sempre parla alla tua coscienza, e rifletti costantemente sulla necessità di abbandonare il vecchio stile di vita, che ti conduceva al peccato  e che ti tiene ancora in qualche modo legato ad esso. Liberati dalle zavorre del passato e dagli schemi mentali che ti hanno condotto fino ad oggi, per vivere la fede viva e vera che ti rende figlio di Dio, nella libertà di essere te stesso in Lui.

 Ogni giorno si presentano alla tua mente pensieri cattivi che ti portano a preoccupazioni e tristezza e Io ti ripeto che questi non provengono dal tuo Dio, bensì dal nemico della tua vita e della tua gioia, così come la zizzania della parabola. Sappi discernere il bene e il male che popolano la tua mente nella moltitudine di pensieri che ogni giorno affiorano in essa e sappi abbandonare tutto ciò che ti inquieta o ti preoccupa, perché sei un figlio di Dio amato e provveduto in ogni necessità. Dirigi la tua mente verso pensieri buoni, di amore e di verità.

 Impara ad essere misericordioso con te stesso, perché la tua natura è fragile e soggetta alla tentazione. Non essere troppo severo con te stesso ma, con fermezza, fuggi il male ogni volta che si affaccia alla tua mente con pensieri che vengono a disturbare la tua pace e il tuo cammino. Se ti accorgi di essere caduto, rialzati subito e corri con piena fiducia al tuo Dio, che è Buono e Misericordioso. Anche tu impara da Lui ad essere buono e misericordioso con te stesso e, ugualmente, con il tuo prossimo. Impara ad amare te stesso come Io ti amo ed amare il prossimo come Io lo amo.

 E’ scritto: “Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”. (Romani 12,)

 E’ tempo  di cambiare: è tempo di crescita. Il tuo Dio  fa nuove tutte le cose. Con la tua collaborazione Egli farà nuove tutte le cose anche nella tua vita, partendo dalla tua anima. Ora, se Dio fa nuove tutte le cose partendo dal cuore dell’uomo, non sarà forse temerario e sconveniente pretendere di avere successo facendo diversamente? Segui il tuo Dio.

 Gesù dice: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.  Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!”(Matteo 23,25-26)

 Anima mia, io ti assicuro che hai tutto quello che ti serve per vivere nella gioia oggi, perché oggi il tuo Dio, che è la tua Gioia, vive dentro di te e non ti abbandona mai. Non c’è bisogno di attendere la gioia futura, ma è necessario seguire il tuo Dio che ti guida nel cammino della vita perché tu possa iniziare già da ora a vivere beato.

 CONVERTITI E CREDI AL VANGELO per essere liberato da ogni male che affligge la tua vita.

Un piccolo esempio: supponiamo il caso che tu ti alzi al mattino e pensi a quanto dovrai fare durante la giornata, cioè al tuo dovere. Supponiamo che il tuo dovere, solitamente, non ti risulti gradevole e, di conseguenza, che tu inizi ad avere pensieri poco allegri, per non dire permeati di tristezza. E’ come se tu sentissi un peso che ti opprime, del quale ti libereresti volentieri, ma non sai come. Magari, per consolarti, pensi pure al momento in cui la giornata sarà finita e potrai riposare, senza preoccupazioni, fino al giorno dopo. Ora dimmi, ti è mai capitato? Qualche volta? Oppure ti succede spesso, come se questo pensare fosse una penosa abitudine ?

 Lo so che ti hanno insegnato  il proverbio che recita: “prima il dovere e poi il piacere”, come se dovere e piacere fossero tra loro incompatibili. E’ vero che ti hanno insegnato che il dovere va fatto senza discussioni e poi, se è stato meritato, avrebbe potuto esserci il piacere, che poteva essere una qualsiasi gratificazione, a seconda delle circostanze. Questi sono pensieri di uomini, ma il tuo Dio non la pensa così.

Compiere il proprio dovere può e dovrebbe essere fonte di gioia per tutti i figli di Dio. Ma tu sei disposto a rinunciare a molti tuoi modi di pensare per seguire il tuo Dio, che fa nuove tutte le cose? Sei disposto a rinunciare ogni giorno ai pensieri che ti portano  tristezza e preoccupazione, per accogliere con fiducia pensieri di amore e speranza, che ti sono stati donati da Dio e che sono scritti nel profondo del tuo cuore? A volte, tu stesso li hai spinti nella parte più profonda di te e hai impedito loro di riaffiorare, perché hai voluto adeguarti alla mentalità del mondo.

 Ti ripeto la mia Parola salvifica: In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi 4.8)

 Convieni con me che, perché tu possa vivere bene, è necessario rieducare la tua mente? Abbandonare le vecchie abitudini di pensiero, per acquisire nuove e sante abitudini, quale è quella della preghiera che ti mette in comunione con il Dio della Gioia, vivente in te. Vigila dunque sulle tue azioni, sulle tue parole e, non di meno, sui tuoi pensieri.

 La gioia vera e duratura è dentro di te e dentro di te va cercata. Nulla al di fuori di te può darti la gioia vera e duratura. Ma tu dove stai cercando? Io ho detto che chi cerca trova, ma bisogna anche sapere dove cercare, non trovi?

 Gesù è VIA, VERITA’ E VITA. E non solo: Egli infatti dice:” Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.” (Giovanni 15,7-11)

 Dio vuole che i suoi figli siano beati già in questa vita, ma bisogna fare un percorso di conversione, seguendo con fede e amore il Buon Pastore delle anime vostre. 

 Anima mia, prima di tutto loda, ringrazia e benedici il Signore Gesù, che lava la tua anima con il Suo Preziosissimo Sangue, e ricorri volentieri ai Sacramenti che la Chiesa dispensa per la tua salvezza. Collabora con il tuo Dio, ogni giorno, per essere felice insieme a Lui.

 Risponde l’anima:

 Mio Dio, or ora ricordo una preghiera di Sant’Agostino che mi sembra molto appropriata al mio stato attuale, ed è questa: “ Ebbene dammi quello che mi chiedi e poi chiedimi quello che vuoi”. Tuttavia, so che dovrei avere più fede perché Tu, o Padre, ci hai già dato tutto in Cristo Gesù, ma io non vivo quella pienezza che il mio cuore brama.

 Signore, come è piccola la mia fede! Se una fede piccola come un granello di senape basterebbe per smuovere le montagne, quanto più piccola è la mia! E’ anche vero che il granello di senape è un seme che può crescere fino a diventare un grande albero e, per questa ragione, credo che anche la mia fede abbia possibilità di crescita. Confido in Te, mio Dio!

 Ti prego di mostrarmi gli abissi della mia miseria. Conducimi alla verità tutta intera, perché io possa piangere tutto il mio peccato, piegare le ginocchia davanti a Te e chiedere e accogliere tutta la grazia che mi doni incessantemente. Ho bisogno di vivere per sempre nella tua dolcissima Misericordia. Ho bisogno di conoscerti, amarti e servirti, ora e sempre. Aiutami a collaborare con Te, perché non posso nulla da me stessa.

 Padre mio, Padre Buono, io ti prego per tutti i miei fratelli e per tutti noi chiedo la tua paterna Benedizione. Insegnaci ad essere figli Tuoi in Cristo Gesù, nostro Signore.

 Vi amo , vi benedico e vi attiro a Me con paterna Tenerezza.

                                                                          

 

                                      Dio, vostro Padre.

05.10.2013, lettera tra Cielo e terraultima modifica: 2013-10-07T05:29:07+02:00da dio_amore

Lascia un commento