28.08.2013 Lettera tra Cielo e terra

Come un girasole tende la corolla verso la luce, così l’anima mia tende a Te, sommo Bene.  Dove sei? Dove cercarti? Dove trovarti?

 Dove tu sei, Io sono, anima mia. Dove tu vivi, Io vivo. Hai parte con Me: dove tu soffri, Io soffro, dove tu esulti, Io esulto, perché siamo uniti nelle vicissitudini  di questa vita. Se voi, che siete cattivi, sapete stare vicini ai vostri figli, per aiutarli nelle loro difficoltà, tanto più il vostro Padre Celeste, che Io sono, sarà unito a voi per sostenervi e guidarvi nel cammino di ritorno alla beatitudine perduta. Tu vorresti vedere per credere alla mia Presenza costante, ma è necessario credere per vedere. Non potrai vedere Me, ma potrai vedere sempre più e meglio le mie azioni nella tua vita e in quella dei tuoi cari.

Signore, nel mio cuore c’è sempre un velo di tristezza. Una cristiana non dovrebbe essere triste e io mi sento in colpa anche per questo.

 Certo che l’accusatore sa fare bene il suo lavoro, vero? Vi insegna accusa ed autoaccusa e vi fa soffrire. So bene che per voi è facile cadere nei suoi tranelli ed è per questo che continuo, senza posa, a chiamarvi alla fede.

 Solo nella vita futura, per chi ne sarà ritenuto degno, ci sarà gioia senza fine, ma in questa vita terrena ci sono anche dolori e tristezze, emozioni dolci e altre amare. Perché, piuttosto, non cominciate ad accogliere voi stessi come siete? Perché non amare voi stessi come siete, con le vostre debolezze, pur cercando di allontanarvi sempre più dal peccato? Questa è la cosa da fare: amare Dio, amare il prossimo, amare se stessi e odiare il peccato.

 Signore, aiutami a comprendere e a mettere in pratica la tua Parola. Mi accorgo, infatti, che il giudizio è spesso nella mia bocca e nel mio cuore e non vorrei che fosse così poiché è scritto : “non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio.” (Giovanni 7,24) Aiutami, Padre mio.

 E’ scritto: “A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso, perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!”. (1 Corinzi 4,3-4)

In poche parole l’apostolo delle genti afferma la sua indifferenza a riguardo del giudizio umano, perché ha scoperto che solo il giudizio di Dio conta. Paolo ha conosciuto l’amore di Cristo, che supera ogni intelligenza, e a Lui si rimette con fiducia, amore e gratitudine. Ora, se i vostri giudizi non sono validi, non è una perdita di tempo il voler far processi al prossimo? E non è sconveniente continuare a fare processi a se stessi?

Una cosa è certa e su questa nessuno può avere dubbi: il tempo scorre inesorabile e la vita terrena prima o poi finisce. Il tempo quaggiù è contato e nessuno sa quanto gliene rimane. E’ cosa saggia cercare di farne buon uso, cercando Dio, che è il vostro Salvatore.

 Anima mia, bisognerebbe che ti rendessi conto che il tuo vissuto personale ti ha portato a giudizi, a convincimenti, a schemi mentali che applichi consapevolmente o inconsapevolmente. Se vuoi progredire devi cambiare, cioè devi accogliere ogni giorno Dio, che “fa nuove tutte le cose”. Rinunciare ai tuoi pensieri per accogliere i Pensieri di Cristo è anche  rinunciare alle tue autoaccuse per accogliere la Misericordia senza fine di un Dio che è pazzo d’amore per te e per tutte le sue creature. Accogliere la Misericordia di Dio e diventare misericordiosi con il prossimo: queste sono cose da fare.

 Anima mia, ripeti alla tua mente la Parola di Verità, perché si imprima. Prega con la Parola di Dio, senza stancarti. Considera che la Parola del tuo Dio può essere custodita senza interruzione dal tuo cuore e può essere meditata ogni giorno. Ho istituito la santa Chiesa, che è madre e maestra, e non ho nulla da aggiungere ai suoi insegnamenti. Voglio solo precisare che la grazia viene riversata in grande misura anche sui miei figli che, a causa dei doveri del loro stato, non possono partecipare alla preghiera comunitaria come vorrebbero e, per questa ragione, si sentono svantaggiati rispetto ad altri. Dio non fa differenze e sa come raggiungere ogni figlio per beneficarlo con la sua grazia.

“Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie” (Isaia 55.8)

 Signore, nella mia mente c’è disordine. Cosa fare per aiutarti, perchè la tua Volontà si compia in me?

Sì, collaboriamo insieme per riportare l’ordine perduto in te, secondo la mia Volontà. Io rivelo i miei Desideri alla tua coscienza: tu sii attenta nell’ascolto, pronta ad eseguire, perseverante nella preghiera.

 Come hai cura del tuo corpo, similmente impara ad avere cura della tua anima e a sorvegliare con attenzione la tua mente, perché non abbia ad allontanarsi dalla Via della salvezza. Ricorda che è scritto essere Volontà di Dio: “…..il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra”. (Efesini 1,10)

 Questo che ti sto proponendo è un buon allenamento per continuare la tua corsa verso la perfezione cristiana. Sii diligente nello svolgimento dei doveri del tuo stato, prega incessantemente con rettitudine di cuore e cerca di sottomettere alla signoria di Cristo la tua mente, per mezzo della Parola di Dio.

 Meditate, figli miei, e nutritevi perché ne avete bisogno.

Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. (Matteo 4,4). Ci furono santi che fondarono il loro edificio spirituale su un solo versetto della Bibbia. La Parola del vostro Dio nutre, guarisce, santifica ed è incessantemente a vostra disposizione. Non andate a cercare lontano il Dio che abita con voi e in voi.

 Concludo con la benedizione scritta in Deuteronomio, capitolo 28:

 

“Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra tutte le nazioni della terra; perché tu avrai ascoltato la voce del Signore tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni: Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna. Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore. Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci. Il Signore lascerà sconfiggere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per sette vie fuggiranno davanti a te. Il Signore ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. Il Signore ti renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del Signore tuo Dio e se camminerai per le sue vie;  tutti i popoli della terra vedranno che porti il nome del Signore e ti temeranno.  Il Signore tuo Dio ti concederà abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri di darti.  Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani; così presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. Il Signore ti metterà in testa e non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del Signore tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li metta in pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire altri dèi e servirli.

 

 

                        Dio, vostro Padre.

28.08.2013 Lettera tra Cielo e terraultima modifica: 2013-08-30T06:15:34+02:00da dio_amore

Lascia un commento