da vol.2 cap.155 de L’Evangelo di Maria Valtorta

[…] Il mio popolo! Tutto viene da Adamo, e Adamo viene dal Padre mio.
Tutto è dunque opera del Padre e tutti ho il dovere di radunare al Padre.
Ed Io te li conduco, o Padre santo, eter­no, potente, Io te li conduco i figli
erranti dopo averli radunati chiamandoli con le voci dell’amore,
radunandoli sotto la mia verga pastorale simile a quella che Mosè alzò
 contro i serpenti di morte. Perché Tu abbia il tuo Regno ed il tuo popolo.
Né faccio distinzioni, perché in fondo ad ogni vivente Io vedo un punto che
splende più del fuoco: l’anima, una scintilla di Te, eterno Splendore.
O mio eterno desiderio! O mio instancabile volere! Questo voglio.
Di questo ardo. Una Terra che canti tutta il tuo Nome.
Una umanità che ti chiami Padre.
Una redenzione che tutti salvi.
Una volontà fortificata che faccia tutti ubbi­dienti alla volontà tua.
Un trionfo eterno che empia il Paradiso di un osanna senza fine…
Oh! moltitudine dei Cieli!… Ecco.
Io vedo il sorriso di Dio…
e questo è il premio contro ogni durez­za umana». 
da vol.2 cap.155 de L’Evangelo di Maria Valtortaultima modifica: 2008-12-27T22:37:55+01:00da dio_amore
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