Povero mondo!

Sensi di colpa? Arriva App per penitenti

Si scarica a 1,99 dollari, prepara alla confessione

09 febbraio, 20:13

 

ANSA – NEW YORK – Peccato? Paura per la confessione? Sensi di colpa? Un’applicazione scende in campo per aiutare i penitenti. Disponibile per iPhone e iPad, ‘Confession: A Roman Catholic App’ offre un ”aiuto perfetto per ogni penitente”, con un ”esame di coscienza personalizzato, profili protetti da password e una guida passo passo per il sacramento della confessione. Chi non si confessa da diverso tempo – si legge sulla presentazione dell’app – trovera’ lo strumento utile”.

L’obiettivo di Confession, che puo’ essere scaricata per 1,99 dollari, non e’ quello di sostituire la confessione, ma quello di preparare ad affrontarla. L’applicazione offre una guida completa ai dieci comandamenti, con una serie di domande per ognuno. Per il quarto comandamento, onora il padre e la madre, al penitente viene chiesto: ”Non ho dato un buon esempio religioso alla mia famiglia? Non ho cercato di portare pace e in casa? Non ho cura dei miei parenti anziani e infermi?”.

L’esame di coscienza e’ seguito dalla confessione vera e propria. Al penitente viene chiesto di descrivere i propri peccati, seguito dall’atto di contrizione. L’app e’ stata sviluppata in collaborazione con il reverendo Thomas G Weinandy del Segretariato per le pratiche dottrinali e pastorali della conferenza americana dei vescovi cattolici e con il reverendo Dan Scheidt, pastore della Queen of peace catholic church di Mishawaka.

 

P.Lombardi: non ci si confessa su i-Phone

CITTA’ DEL VATICANO – Non c’e’ sacramento della confessione senza il dialogo tra il sacerdote e il penitente. Lo precisa, ”da semplice sacerdote”, il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi dopo la immissione sul mercato di un app per i-Phone chiamato ‘Confession’. ‘

‘E’ essenziale capire bene che il sacramento della penitenza richiede necessariamente il rapporto di dialogo personale fra il penitente e il confessore e l’assoluzione da parte del confessore presente”, ha detto padre Lombardi rispondendo a domande dei giornalisti su una nuova applicazione digitale.

”Questo – prosegue padre Lombardi – non puo’ essere sostituito da nessuna applicazione informatica. Bisogna mettere l’accento su questo per evitare equivoci.Non si puo’ parlare in nessun modo di ‘confessione per i-Phone”’.

”In un mondo in cui tuttavia – prosegue il gesuita – molte persone usano supporti informatici per leggere e riflettere (ad esempio anche testi per pregare…) non si pio’ escludere che qualcuno rifletta in preparazione della confessione aiutandosi con strumenti digitali, come in passato lo si faceva con testi e domande scritte su fogli di carta, che aiutavano ad esaminare la propria coscienza.

In questo caso si tratterebbe di un sussidio pastorale digitale che qualcuno potrebbe trovare utile, pur sapendo bene che non e’ per nulla sostituto del sacramento. Naturalmente e’ anche importante che vi sia una vera utilita’ pastorale e non si tratti di un business alimentato da una realta’ religiosa e spirituale importante come un sacramento”.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2011/02/09/visualizza_new.html_1590373975.html

Povero mondo!ultima modifica: 2011-02-10T06:08:53+01:00da dio_amore
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