Le fasi della Chiesa – da M. Valtorta, L’Apocalisse

Ritrovo questo stralcio nei Quaderni del 45-50 (che fa parte del cap. II dell’Apocalisse), che trovate a fine libro e sul quale vorrei farvi meditare perché molto importante. Giovanna Busolini

 

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“Quante volte dovrò perdonare?” chiese un giorno Pietro a Gesù. E Gesù rispose: “Settanta volte sette”, ossia un numero illimitato di volte. Perché Gesù sapeva che l’uomo, anche se rigenerato dalla Grazia, anche se nutrito dall’Eucarestia, anche se confermato nella Grazia dalla Confermazione, anche se elevato dal Sacerdozio, sempre sarebbe stato “l’uomo”, l’uomo bisognoso di compatimento e perdono, perché facile all’errare.

 

E presto, nel seno della Chiesa, per orgoglio o per tiepidezza, sorsero separazioni ed eresie. Ecco gli gnostici, i nicolaiti, i simoniti, i bileamiti. E più tardi gli antipapi, l’epoca trista della corte pontificia in Avignone, e quella ancor più trista del nepotismo e di quanto ad esso fu congiunto. Astro perpetuo, come ogni astro, anche la Chiesa ha le sue fasi. Fiamma che non si spegne, come ogni fiamma, ha alternative di divampamento e di affievolimento.
Ma poiché il suo Capo, Gesù, e la sua Anima, lo Spirito Santo, sono eterni e perfettissimi, ed eterno ed infinito è il loro potere e volere, così Essa può avere momentanee fasi di discesa e di affievolimento. Ma non può cadere del tutto, né del tutto spegnersi. Anzi, dopo una di queste fasi, come persona scossa da un assopimento o persona rinvigorita da una medicina potente, Essa torna desta e vigorosa nel suo servizio e nella sua mirabile missione universale. Ed è da dirsi che proprio in ciò che è penoso vedersi in Essa ‑ momentanei rilassamenti o persecuzione di nemici ‑ è la causa di una sua novella fase ascendente.
Coloro che hanno facile l’orgoglio, o facile il fare critiche e il giudicare tutti, meno se stessi, diranno, dopo queste parole: “Ma Essa è cosa soprannaturale! Quindi non può scemare nella sua perfezione”. Così diranno i primi. Ed i secondi diranno: “Se fosse come vogliono dire che sia, sarebbe perfetta in tutte le sue membra. Invece…” e citeranno casi e casi, più o meno veramente biasimevoli, dico veramente perché talvolta una cosa può avere apparenza non buona, e in sostanza non essere malvagia.
E sbaglieranno entrambi. Perché la Chiesa è, sì, una società o congregazione di membra elette, rigenerate alla Grazia dal Battesimo, confermate e perfezionate nelle virtù e nei doni dalla Cresima, nutrite dall’Eucarestia, mondate dall’assoluzione conseguente alla Penitenza, sovvenute nella loro nuova missione di sposi e di procreatori dal Matrimonio, o nell’altra di pastori d’anime dall’Ordine sacro. Ed inoltre la Chiesa , come Corpo mistico, è santa nel suo Capo, nella sua Anima, nella sua Legge, nella sua dottrina e in molti suoi membri. Questo sì. Né le membra inferiori sono da disprezzarsi, perché molte volte “le membra che sembrano più deboli sono quelle più necessarie” (Paolo ai Corinti I ep. c.12 v.22) perché con la loro vita umile, santa, nascosta, vissuta e offerta per tutta la società dei cristiani, contribuiscono ad aumentare i tesori spirituali di tutto il mistico Corpo, e anche perché “Dio ha disposto il Corpo in maniera da dare maggior onore alle membra che non ne avevano” (Paolo I Corinti c.12 v.24). Ossia sovente Egli trae i santificatori, coloro che trascinano con l’azione e l’esempio anime innumerevoli a Dio, da quelli che sono “i minimi” nel mistico Corpo, senza gradi né ordinazioni, ma ricchi in giustizia perché identificatisi al Cristo in ogni loro azione. Sì, la Chiesa , come società dei fedeli, veramente tali, dal SS. suo Capo è santa, e mai la santità, che dal Capo scende e circola per tutte le sue membra, verrà totalmente meno. Ma non tutte sante sono le membra, ché l’uomo è l’uomo anche se è cattolico, e uomo resta anche se appartiene alla Chiesa in una qualunque delle sue parti.
Quando molte membra divengono più “uomo razionale” che “uomo divinizzato”, allora la Chiesa conosce un periodo di discesa, dal quale poi risorge perché Essa stessa comprende che occorre sorgere per poter far fronte ai nemici esterni ed interni. Gli aperti nemici già al servizio dell’Avversario e dell’Anticristo, e i nemici sottili che sgretolano l’edificio della fede, e conseguentemente raffreddano la carità, per voler dare una versione nuova ai misteri e prodigi di Dio col mezzo di quelle “profondità di satana e di spirito del mondo” di cui già si è parlato.
Non dicano, coloro che hanno facile l’orgoglio: “ La Chiesa non può conoscere ciò, perché sempre sarà santa”.
È detto, e da parola divina parlante ai Profeti, e dalla divina incarnata Parola del Padre parlante ai suoi eletti, che “grandi abominazioni quale la gelosia, e orribili abominazioni quale l’adorazione a idoli umani (e la scienza priva di sapienza ne è uno) e perversione con l’adorazione a ciò che non è da venerarsi” verranno nel Tempio (Ezechiele c.8° v.1‑17), e che “dopo che sarà ucciso il Cristo e non sarà più suo il popolo che lo rinnegherà, la città e il santuario saranno distrutti da un popolo che verrà, il cui scopo sarà la devastazione, e finita essa verrà la desolazione decretata… e verranno meno le ostie e i sacrifici, e nel tempio sarà l’abominazione della desolazione, che durerà sino alla fine” (Daniele c.9° v.26‑27); e ancora, a conferma diretta, da parte della Parola, alle parole dei suoi annunciatori, i profeti: “Quando vedrete l’abominio della desolazione nel luogo santo,… allora la tribolazione sarà grande, quale non fu dal principio dei secoli… e dopo la tribolazione… vedranno il Figlio dell’Uomo” (Matteo c.24 v.15,21,29 e 30). E la carità che si raffredderà in troppi cuori sarà uno dei segni precursori della fine (Mat. c.24 v.12).
È detto. E verrà. Aprite gli occhi spirituali, per leggere le predizioni del Cielo! Se li aprirete, leggerete la verità, e vedrete quali sono i veri segni della fine, e come essa sia già in atto.

 

Per Colui che è eterno, un secolo è men di un minuto. Quindi non è detto che sia domani. Ma se ancor lungo sarà il cammino perché tutto sia compiuto, le cose che già avvengono vi dicono che già si è iniziato il processo finale.

 

Le fasi della Chiesa – da M. Valtorta, L’Apocalisseultima modifica: 2011-09-24T22:02:00+02:00da dio_amore
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