Maria Valtorta: La preghiera del “Padre nostro”

Mt 6, 9-13  Lc 11, 1-13

28 giugno 1945.

1Gesù esce con i suoi da una casa prossima alle mura e cre­do sempre nel rione di Bezeta, perché per uscire dalle mura si deve ancora passare davanti alla casa di Giuseppe, che è pres­so la porta che ho sentito definire “di Erode”. La città è semi­deserta nella sera placida e lunare. Comprendo che è stata consumata la Pasqua in una delle case di Lazzaro, che però non è per nulla la casa del Cenacolo. Questa è proprio agli an­tipodi di quella. Una a nord, l’altra a sud di Gerusalemme.

Sulla porta di casa Gesù si accomiata, col suo garbo gentile, da Giovanni di Endor, che Egli lascia a custodia delle donne e che ringrazia per questa custodia. Bacia Marjziam, che è venu­to anche lui sulla porta, e poi si avvia fuori della porta detta di Erode.

«Dove andiamo, Signore?».

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Maria Valtorta: La preghiera del “Padre nostro”ultima modifica: 2012-10-18T05:59:40+02:00da dio_amore
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