Divina Sapienza 17.08.08

Sposa amata, la Mia Reggia vuole accogliere ogni uomo, vuole divenire la sua casa per sempre. Nella Mia Reggia c’è un posto speciale per ognuno, è preparato da Me, ma esso può essere raggiunto e può anche non essere raggiunto: dipende dalle libere scelte. Il Mio Invito è esteso a tutta l’Umanità presente, ma pochi sono coloro che l’hanno compreso; il Mio Invito da molti è rifiutato ancora, dopo venti secoli dalla Mia prima Venuta.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu hai preparato per l’Umanità di questo tempo, hai preparato una grande Festa, una Festa Nuziale, lì dove ogni uomo può trovare la sua Gioia e la sua vera Pace. Questo ha fatto il Tuo Cuore, ma gli uomini si fermano a riflettere a lungo sulle cose terribili che accadono in questo tempo e non riflettono sulle sublimi che mai prima sono accadute e mai più dopo accadranno. Questo mi hai rivelato, negli intimi colloqui, facendo esultare il mio piccolo cuore stretto al Tuo. Vedo per le strade uomini che si affrettano e corrono rapidi come se dovessero raggiungere una meta misteriosa che neppure essi sanno quale è, corrono, corrono e basta; sono come quei burattini che il giocoliere, nascosto fa saltare qua e là per il divertimento dei bambini.  Quando costoro fermano per un attimo la loro corsa, è per discutere sulle cose brutte che accadono in ogni angolo della terra, sugli orrori, ma sento parlare ben pochi delle Meraviglie che compi Tu, Dio, proprio in questo tempo che sono assai più numerose delle cose brutte che accadono. Penso sempre a questo: fa più rumore un albero che cade che una foresta di alberi che crescono nel silenzio. I fatti terribili fanno rabbrividire, Dolce Amore, le Meraviglie del Tuo Amore danno un’infinita gioia; gli uomini, che procedono alla Tua fulgida Luce, vedono bene le cose che compi per Amore, prendono i Tuoi Doni infiniti e Ti rendono lode per la Tua Grandezza e Generosità. Coloro, però, che brancolano nel buio del peccato non vedono le Tue sublimi Meraviglie, non sentono la Voce amorosa che li chiama, essi vedono solo gli orrori che accadono in ogni angolo della terra ed odono la voce del nemico che urla, grida, confonde le menti, inganna, seduce, tutto questo fa per strappare a Te, Dolce Dio d’Amore, le anime; questo fa col Tuo Permesso, perché nulla potrebbe fare senza il Tuo Consenso. Dio adorabile, l’uomo del presente deve combattere contro le dure forze del male, questo combattimento spirituale è necessario per la salvezza dell’anima. Se l’uomo è insidiato dal nemico infernale che sta per perdere il suo potere, quindi, ha affilato le sue armi, può utilizzare, se vuole, le armi che Tu per lui hai preparato in questo tempo duro e difficile: sono quelle della preghiera continua e profonda, sono quelle della frequenza ai Sacramenti, lì dove il contatto con Te è più che mai stretto. Penso, Dolce Amore, penso con grande gioia ed emozione al Sacramento sublimissimo dell’Eucarestia: quale Dono è più grande di questo? Tu Stesso, Gesù; Tu Stesso, Vero Dio e Vero Uomo, in Anima, Corpo e Divinità, Ti fai Cibo per noi, Ti degni di entrare nel nostro povero essere per farci sempre più simili a Te e prepararci, poi, all’Incontro finale, quando Ti vedremo Faccia a faccia. Gesù adorato, se gli uomini tutti avessero capito il Dono sublimissimo dell’Eucarestia, se L’avessero ben compreso, ogni piccola Chiesa di campagna sarebbe divenuta una grande cattedrale per accogliere milioni e milioni di persone, ci sarebbe ovunque una grande folla incontenibile, desiderosa di prendere il Tuo Corpo e vivere di Te, Gesù. Così non è. Le Chiese di campagna, quelle piccole e graziose Chiesette, tanto amate dai santi e dai poeti, non esistono proprio più: sono state chiuse e poi demolite, chiuse per mancanza di Tuoi ministri e demolite per fare posto ad altre costruzioni. Dopo venti secoli dalla Tua prima Venuta, del Tuo popolo santo c’è solo un piccolo resto, sempre più esiguo, a causa dell’idolatria che si va diffondendo sempre più. Amore Infinito, Ti vedo: il Tuo Volto sublimissimo è triste. Vedi ciò che accade nel mondo ed il Tuo Cuore è pieno di Dolore. In questo momento, forse, Ti pentiresTi di aver creato l’uomo, se davanti a Te, in vesti splendenti tutte d’oro, non ci fosse la Madre Santissima: Ella sorride, gloriosa, e dà solo Gioia al Tuo Cuore con la Sua Obbedienza, con la Sua Umiltà; è sempre l’Umile Ancella pronta e sollecita col Suo sì. Dio adorato, Dio Santissimo, non Ti pentire di avere creato il genere umano anche se l’Umanità sta scendendo all’ultimo gradino, prendi gioia dalla Creatura Perfetta e per Lei dona a tutti la Tua Infinita Misericordia”.

Amata sposa, per Lei e per il piccolo resto, farò le cose più grandi, di pochi farò una grande nazione felice da Me governata, Io sarò il Re del mondo, il Re di ogni cuore. Resta stretta a Me, non tremare, sii forte della Mia Stessa forza. Godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Divina Sapienza 17.08.08ultima modifica: 2008-08-24T23:39:24+02:00da dio_amore
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