E’ l’ora della Misericordia

La santità

La santità, cioè la pienezza della vita divina in noi,non è una scelta eccezionale per pochi volonterosi, ma è la meta obbligata alla quale dobbiamo giungere tutti:“Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli!” (Mt 5,48).

Tale “perfezione” la si può raggiungere solo uniformandoci in pienezza, fino al totale rinnegamento del proprio “io”, alla Volontà del Padre. Questo ha realizzato Gesù nel Getsemani, a prezzo della morte del suo “io” che gli è costata sudore di sangue: “Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu(Mc 14, 36).

Il Getsemani, cioè il decisivo impatto del nostro “io” con Dio, è passaggio obbligato per chiunque si metta sulla via della santità. Superata quest’ultima barriera si è finalmente liberi e allora cambia il nostro rapporto con Dio: diveniamo Suoi “amici”, entrando nella dimensione della Misericordia che è l’Amore puro e gratuito che trascende tutti i nostri criteri di “giustizia”.

Con questo “sì” esistenziale, con il quale ci arrendiamo totalmente all’azione santificante del Padre, superiamo il “muro del suono” delle barriere umane ed entriamo nel vivo della dinamica trinitaria. Possiamo “guardare Dio faccia a faccia” (1Cor 13,12) e con Lui gestiamo le sorti del mondo. Poiché noi non Gli abbiamo negato nulla della nostra umanità, Lui non ci nega nulla della Sua Divinità, alla quale “nulla è impossibile” (Mc 14,36) e ci concede tutto quello che Gli chiediamo. O meglio, tutto quello che il Suo Spirito chiede in noi.

Oggi la santità è a portata di mano

E’ difficile divenire santi?

Non è facile morire a se stessi. Ma, se ci consacriamo a Maria, tutto diventa più agile e leggero. Per questo la Madre di Dio e Madre nostra, Colei che deve rigenerarci alla nuova Vita della Grazia, è presente in mezzo a noi come mai nella storia. Sono gli ultimi tempi, i tempi dell’ultima battaglia, tempi di emergenza: tempi di infinita GRAZIA. Se lo vogliamo, oggi possiamo percorrere in poche battute un cammino di spirito che in altri tempi comportava una vita di penitenza e di deserto.

Questa deve essere oggi la nostra meta, quanto mai urgente: la SANTITÀ, oggi più facile da conseguirsi perché questo è il tempo della totale apertura del Cielo che riversa sulla terra tutta la sua Luce: “Chi non ha denaro venga ugualmente…” (Is 55,1) “A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio” (Ap 21, 6) In questa nuova dimensione di santità, cioè di totale intimità con Dio, non c’è più un rapporto quantitativo tra il bene e il male, perché una stilla di Misericordia divina pesa più di un mare di miseria umana.

E’ in questa dimensione che dobbiamo entrare, e al più presto. La salvezza del mondo non può venire più solo dalla penitenza, perché questa non riuscirebbe mai a bilanciare l’enorme quantità di male che cresce ogni giorno in ordine geometrico.

Il nostro vino è ormai terminato da un pezzo, deve entrare nel mondo la Forza di un vino nuovo, il vino del miracolo che faccia scattare una nuova dinamica di Grazia.

Questo vino nuovo ci sarà donato dal Padre e sarà il miracolo dell’ultima ora, ma noi dobbiamo chiederGlielo in nome di Gesù e di Maria, in nome dei martiri e dei santi, in nome degli innumerevoli bimbi martiri innocenti di questi tempi.

Possiamo chiederlo anche a nome di ciascuno di noi, che il Padre ama di tenerezza infinita e che – nella Grazia – è divenuto suo figlio.

Possiamo e dobbiamo dirGli: “Papà vieni!”

(tratto da “E’ l’ora della Misericordia” di P.A. D’Ascanio)

 
E’ l’ora della Misericordiaultima modifica: 2012-11-07T06:20:00+01:00da dio_amore
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